12 agosto 2025

Il Prefetto Paolo Ruffini: comunicazione è relazione

Nella giornata conclusiva di Tonalestate, l’evento animato dall’Opera di Nàzaret è intervenuto anche il prefetto del Dicastero per la comunicazione, Paolo Ruffini, che ha esortato a una informazione "disarmata e disarmante"

 

Una esortazione a una comunicazione «disarmata e disarmante», come quella pace invocata da Leone XIV nelle sue prime parole dopo l’elezione tre mesi fa, è venuta ai partecipanti da Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione. «È possibile — ha detto — se si parte da noi stessi, se non si pensa ad essa soltanto come un tentativo di catturare l’attenzione di un istante, ma come una relazione profonda». L’idea, ha proseguito è quella di «partire, come ha detto Papa Francesco e ripete Papa Leone, dai nostri cuori: la comunicazione vera comincia da un fidarsi e affidarsi all’altro, costruendo una relazione». 

Se però «pensiamo di costruire una comunicazione fatta per slogan, per correre subito ad una conclusione, invece di cercare di capire, noi “armiamo” le nostre parole fino a creare un mondo fatto di pregiudizi: penso – ha osservato — che questo sia uno dei mali del nostro tempo». Dal Pontefice «ci viene l’esortazione a capire che la pace è possibile, ma non è un gioco: è un processo che necessita di tempo». 

«Come Leone XIV ha ricordato incontrando i giornalisti e poi in varie altre occasioni, la comunicazione può aiutare i processi di pace. Non è una cosa di un istante, ma — ha ribadito Ruffini — si costruisce nel dialogo, attraverso la diplomazia e la comprensione tra i popoli, anche se alla fine siamo tutti un unico popolo». 

La storia dell’uomo, ha proseguito, «è fatta anche di tante guerre, dovremmo provare a farla di tante paci. Mi pare però che Papa Leone ci dica tutti i giorni che non c’è da disperare, ma da radicare la speranza in qualcosa che ci trascende». 

La via allora è quella di una comunicazione che possa «aprirci gli occhi e liberarci da quegli “schemi di guerra” tornati a imporsi oggi, come constatò Papa Francesco già nel 2002, favorendo invece “schemi di pace”».

Qui è diponibile il testo integrale dell'intervento del Prefetto, mentre qui è possibile trovare maggiori informazioni sull'iniziativa e l'audio dell'intervista a Paolo Ruffini.