di Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
A pochi giorni dalla Pasqua, cuore dell'Anno liturgico, la Commissione degli episcopati dell’Unione europea ( Comece), in linea con le raccomandazioni del Papa di vicinanza e unione intima con il popolo dei fedeli forzatamente distanziato a causa dell'attuale pandemia, presenta nel Giovedì Santo un ampio progetto di servizio on line di preghiera.
Si tratta di "SanctuaryStreaming.eu" una piattaforma che collega santuari e chiese cattoliche in Europa in streaming in diretta. Si risponde così alle esigenze di molti fedeli che - a causa della misure precauzionali adottate dal governi per contenere la diffusione di Pandemia di Covid-19 - quest'anno non possono viaggiare per raggiungere luoghi di culto abituali per pregare e affidarsi a Dio.
Il sito web, che ora comprende 28 santuari in 17 paesi incluso il Vaticano, mostra il desiderio di solidarietà, comunione e unità della Chiesa, come spiega il responsabile stampa della COMECE, Alessandro di Maio :
R. - L'obiettivo della Piattaforma è quello di andare incontro alle esigenze religiose di coloro che vorrebbero pregare in chiesa e nei Santuari, ma non possono farlo perché costretti a stare in casa dalle misure precauzionali di distanziamento sociale, adottate in queste settimane dai governi europei per impedire l'ulteriore diffusione del coronavirus. L'impulso per una piattaforma di questo tipo, è venuto al cardinale Hollerich e da monsignor Alain Paul Lebeaupin rispettivamente Presidente della Comece e Nunzio Apostolico presso l'Unione Europea, qui a Bruxelles, i quali, a metà marzo, quindi meno di un mese fa, in un momento in cui un crescente numero di governi adottava o considerava l'idea di attuare un lockdown, quindi una chiusura totale o parziale delle attività del paese, incluse le attività religiose, in quel momento hanno considerato l'idea. Abbiamo fatto il possibile per lanciare il progetto prima di Pasqua e speriamo che il sito si possa essere utile a molti fedeli. Puntiamo a migliorarlo già dalle prossime settimane e ad aumentare il numero delle lingue e delle dirette video disponibili.
Il progetto è dei Vescovi europei: ecco quale è la loro premura principale in questa situazione di emergenza?
R. - Deriva dal desiderio di diffondere lo spirito di solidarietà, di comunione, di unità della Chiesa in Europa. In tutto questo la costruzione di una piattaforma on-line di questo tipo è un piccolo contributo, certamente, ma rientra in quella attività di missione, di appoggio ai popoli europei che punta ad una crescita in spirito di solidarietà, ad una crescita personale, familiare e sociale, soprattutto in un contesto emergenziale come quello dell' attuale pandemia.