Antonella Palermo - Città del Vaticano
Al Palazzo Borromeo a Roma, sede dell'ambasciata italiana presso la Santa Sede, viene consegnato oggi a padre Andrea Mandonico il Premio Letterario nato due anni fa su iniziativa di un gruppo di ambasciatori presso la Santa Sede per rendere omaggio alla lingua di Dante. Il riconoscimento è rivolto ad autori che pubblicano libri di divulgazione in italiano su temi legati alla "cultura e ai valori cristiani, ai rapporti tra Chiese e Stati cristiani, alla storia delle Chiese cristiane e al dialogo interreligioso".
Un libro ispirato dalla beatificazione dei martiri d'Algeria
La giuria di questa seconda edizione − presieduta dall'ambasciatore Alexandra Valkenburg, capo della delegazione dell'Unione Europea presso la Santa Sede e dal vicepresidente Pietro Sebastiani, ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede − ha selezionato tra i 57 libri esaminati e pubblicati durante il 2020 il volume "Mio Dio, come sei buono. La vita e il messaggio di Charles de Foucauld” di padre Mandonico, edito dalla Libreria Editrice Vaticana.
"La breve biografia del Beato Charles de Foucauld ha evidenziato i punti forti della sua spiritualità e della sua pastorale", si legge in una nota. Padre Andrea − vice postulatore della causa di canonizzazione di Charles de Foucauld, docente al Centro studi interreligiosi dell’Università Gregoriana, dove ha tenuto il corso “Cristianesimo e islam, una fraternità possibile?" − apre il suo saggio con un approfondimento dell'epoca in cui visse il "piccolo fratello", e traccia il suo profilo biografico e mistico.
È uno studio ispirato dalla beatificazione dei Martiri d'Algeria, avvenuta l'8 dicembre 2018, la cui storia è raccontata nel volume "Tout simplement là: la vie et le message des sept moines de Tibhirine" di Thomas Georgeon e François Vayne. "Ho cercato di illustrare la sua vita vagabonda e tumultuosa ma nello stesso tempo di unità nella ricerca della volontà di Dio", spiega padre Mandonico, delle Società Missioni Africane: