"REGOLAMENTO PER LE RIPRESE TELEVISIVE DELLE CERIMONIE E DEI LUOGHI DIRETTAMENTE DIPENDENTI DELLA SANTA SEDE"

 

Il rapido sviluppo e la radicale trasformazione delle moderne tecnologie di comunicazione, insieme all'incremento degli organismi vaticani impegnati nei diversi settori dei media, rendono necessario l'adeguamento di alcune procedure applicative del Regolamento per le riprese televisive delle cerimonie e dei luoghi direttamente dipendenti della Santa Sede in vigore dal 2002.
Si rende opportuna, infatti, una chiara classificazione delle diverse richieste riguardanti l'area audiovisivi, distinguendo anzitutto tra "Progetti" e "Attualità" per determinare i diversi iter di trattazione ai quali le richieste saranno sottoposte. Come "Progetti" si intendono i documentari, le serie televisive, le produzioni televisive di ampio respiro, le pubblicazioni fotografiche e tutte le diverse tipologie di programmi di approfondimento per i quali si richiede una completa e accurata informazione preliminare circa i temi, lo sviluppo operativo e le modalità di trasmissione.

Per "Attualità" si intendono gli eventi ordinariamente programmati, come le Celebrazioni nella Basilica Vaticana e nelle altre Basiliche papali o in piazza San Pietro, le Udienze generali del mercoledì, le visite del Santo Padre nelle parrocchie di Roma, o in altri luoghi della città, e le Visite di Capi di Stato e di Governo nel Palazzo Apostolico, gli speciali, i reportage e le interviste che facciano riferimento all’immediata attualità/informazione (cronaca).

In base a nuove disposizioni, a partire dal 1 maggio del 2013, si è proceduto all’unificazione degli accrediti giornalistici, in precedenza divisi nelle diverse competenze della Segreteria per la Comunicazione.

La gestione di tutte le diverse forme di accredito, sia per i giornalisti della carta stampata che per gli operatori audiovisivi, è affidata in via esclusiva alla Sala Stampa della Santa Sede. In base a tale disposizione ad essa è anche affidato il rilascio delle autorizzazioni per tutta la parte relativa all’Area News.

 

Art. 1

Le presenti procedure disciplinano l'accesso in Vaticano di soggetti terzi, pubblici o privati, interessati all'effettuazione di riprese o alla produzione di materiale audiovisivo; intendono, inoltre, promuovere la partecipazione di molteplici produttori, assicurando la corretta gestione dei servizi audiovisivi. La Sala Stampa della Santa Sede, nell’area Attualità è l'organismo capofila tramite il proprio Ufficio Accrediti; ad esso vanno ricondotte anche le richieste presentate in prima istanza ad altri organismi.
Analogamente la SPC, nell’area Progetti, è l’organismo capofila tramite il proprio Ufficio Progetti (mediaprojects); ad esso vanno ricondotti anche i progetti presentati in prima istanza ad altri organismi.

  • La gestione dell'area audiovisivi, comprendente riprese televisive, cinematografiche, fotografiche e registrazioni radiofoniche e discografiche con l'utilizzazione di tutti gli strumenti idonei a realizzare prodotti rivolti alla pubblica informazione è affidata alla Sala Stampa e, per quanto riguarda i progetti riguardanti documentari, serie televisive, produzioni televisive di ampio respiro, alla Segreteria per la Comunicazione.

  • La competenza si esercita, innanzitutto, nella preliminare valutazione di merito delle domande presentate e si esplica successivamente nelle diverse fasi operative necessarie alla loro attuazione.

  • Nel caso di un positivo accoglimento della richiesta, la Sala Stampa (o nei casi indicati, la Segreteria per la Comunicazione)  dovrà verificare la rispondenza delle singole domande ai requisiti previsti dal Regolamento in vigore. In particolare sarà suo compito:

    • avviare le procedure di informazione e di collegamento con gli organismi vaticani interessati alle riprese, avendo cura di comunicare loro la completa accettazione, da parte dei richiedenti, anche delle modalità amministrative previste dei singoli organismi;

    • stabilire, anche sulla base di consultazioni preliminari, i tempi di attuazione; assicurare, con proprio personale o con intese tra gli organismi interessati, la necessaria assistenza all'atto delle riprese; comunicare, pur nell'ambito di richieste approvate, le eventuali restrizioni circa i luoghi indicati;

    • prospettare, in via preliminare, ai titolari del progetto, il quadro completo dei diritti connessi alle riprese audiovisive e l'utilizzazione, dove possibile, di filmati, riprese o materiale fotografico già disponibile negli archivi del Centro Televisivo Vaticano o in altri organismi;

    • rilasciare, infine, dopo la verifica degli accordi con i diversi Enti, le autorizzazioni relative alle diverse fasi del progetto o delle riprese riguardanti le "Attualità".

  • È altresì nelle facoltà della Sala Stampa, o della Segreteria per la Comunicazione, decidere, sulla base di valutazioni di ordine etico o professionale, di non dar corso a determinati progetti. In particolare, resta l'impegno a privilegiare progetti di immediato riferimento alla missione religiosa della Santa Sede, oltre che alla particolare dimensione artistica, storica e culturale degli organismi collegati. È in coerenza con tale obiettivo che, soprattutto per i progetti più impegnativi, venga richiesta l'assistenza di un qualificato consulente ecclesiastico, le cui valutazioni faranno direttamente riferimento alla Sala Stampa o alla Segreteria per la Comunicazione.

 

Art. 2

Le presenti procedure hanno lo scopo di:

  • favorire l'accoglimento delle domande di riprese audiovisive in territorio vaticano che, per il loro scopo e qualità, contribuiscano all'esatta e conveniente informazione dell'opinione pubblica e promuovano una corretta conoscenza delle diverse realtà della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano;

  • facilitare lo svolgimento di tali riprese, in modo che venga assicurato il debito rispetto alla missione religiosa e morale della Santa Sede e sia evitato disturbo alle Celebrazioni liturgiche e alle cerimonie, nonché all'attività degli Uffici della stessa Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano.

 

Art. 3

Le presenti procedure si applicano alle riprese e registrazioni fotografiche, televisive, cinematografiche, radiofoniche e discografiche, destinate alla pubblica informazione e diffusione, richieste ed effettuate da qualunque ente, riguardanti:

  • celebrazioni liturgiche, cerimonie, celebrazioni o visite che si svolgono in presenza del Santo Padre;

  • manifestazioni o eventi che si svolgono sotto la diretta responsabilità della Santa Sede;

  • persone, luoghi, edifici, monumenti o opere d'arte che si trovano nel territorio dello Stato della Città del Vaticano e nelle zone extraterritoriali dipendenti dalla Santa Sede.

 

Art. 4

Gli enti o agenzie operanti nel settore della comunicazione, gli organismi di produzione e i free-lance ufficialmente incaricati che desiderino effettuare riprese o registrazioni di cui all'art. 3, per ottenere l'autorizzazione necessaria, devono inoltrare una domanda scritta, secondo le modalità indicate, alla Sala Stampa o alla SPC.

Le domande devono essere presentate, anche in modalità on line, con congruo anticipo, mediante lettera ufficiale su carta intestata sottoscritta dal soggetto richiedente o dal suo rappresentante legale; quando si tratti di programmi di peculiare carattere religioso, possono essere utilmente accompagnate da segnalazioni dell'Autorità Ecclesiastica competente.

 

Art. 5

All'atto ufficiale della presentazione, le richieste inerenti alle riprese vanno corredate da una descrizione dettagliata del progetto e, nello specifico, devono riportare le seguenti informazioni:

  • lo scopo e l'effettiva destinazione finale della ripresa che si intende eseguire: reportage fotografici, riprese filmate per servizi riguardanti l'aerea "Attualità" o finalizzate a forme di produzione di più ampio respiro, documentari o serie televisive. Le domande per realizzare servizi e ricognizioni fotografiche dovranno includere precisi chiarimenti sui contenuti del titolo editoriale o dell' articolo in preparazione, sull'Editore o la testata giornalistica incaricata, sulla tiratura e l'area di distribuzione della pubblicazione. Analogamente le richieste intese alla realizzazione di film, documentari, programmi televisivi o multimediali, oltre a comprendere tutti i dati essenziali riguardanti l'identità della società di produzione e del regista, l'argomento ed il titolo eventualmente anche provvisorio della produzione, dovranno essere accompagnate dal copione della sceneggiatura (script) e da opportune precisazioni in ordine al palinsesto di immediato riferimento, al periodo e all'occasione della messa in onda, agli orari di trasmissione ed alle informazioni circa eventuali inserimenti di pubblicità commerciale. Per le produzioni di carattere musicale dovrà essere presentato il relativo testo;

  • specifiche indicazioni circa l'esecuzione e l'utilizzazione delle riprese in ambito editoriale o nell'intero arco multimediale; circa le tecniche di ripresa e di realizzazione, i formati, i supporti, i canali di diffusione, le modalità di fruizione, ivi comprese la tipologia, l'estensione e la durata dei diritti di utilizzo e lo sfruttamento della produzione nell'ambito dell' editoria cartacea o elettronica (cd-rom, DVD, blue-ray, e-book etc.); circa l'utilizzazione televisiva su piattaforme diverse (Tv-free, Tv analogica e digitale terrestre, satellitare in chiaro, cavo, Pay Tv sia digitale terrestre che satellitare, pay per view, mobile T etc.); circa l'uso attraverso Internet in modalità streaming, sia in contemporanea alla messa in onda che on demand con download del file a pagamento; circa la diffusione su terminali telefonici o attraverso applicazioni e dispositivi multimediali diversificati (Iphone, Ipad etc ...), e circa diritti cd theatrical o non-theatrical;

  • la segnalazione precisa delle cerimonie e dei luoghi oggetti della ripresa, nonché delle persone indicate per eventuali interviste o commenti, con l'indicazione della data delle riprese.

  • l'elenco delle persone componenti l'équipe incaricata delle riprese, delle attrezzature e dei materiali da impiegare con l'indicazione dei veicoli necessari per l'accesso ai luoghi designati.

Non saranno prese in considerazione richieste per la realizzazione di produzioni di carattere cinematografico o che rientrino nel genere "fiction" che prevedano la ripresa di filmati o scene con attori e/o comparse nei luoghi vaticani, comprese le zone e gli ambienti extraterritoriali. Non sono, altresì, permesse interviste in luoghi sacri e riprese con presentatori o commentatori, se non in casi esaminati specificatamente con gli organismi interessati (in base al genere della produzione e alla natura dei luoghi coinvolti)

Non saranno prese in considerazione richieste per la realizzazione di produzioni a carattere pubblicitario e turistico-promozionale.

 

Art. 6

Ricevuta la documentazione prevista, la Sala Stampa e, per i progetti, la Segreteria per la Comunicazione:

  • esamina la domanda e valuta la possibilità di accoglierla e, nel caso affermativo, avvia la procedura prevista;

  • accerta se la ripresa richiesta corrisponda o meno a quanto disposto nelle presenti procedure;

  • qualora si tratti di riprese di rilevante importanza, soprattutto con riferimento alla Persona del Sommo Pontefice, informa la Segreteria di Stato ed attua le istruzioni ricevute. In casi particolari ed urgenti la Segreteria di Stato concederà l'autorizzazione necessaria;

  • tenendo conto delle particolari prerogative della Prefettura della Casa Pontificia, che sovrintende, cura e disciplina le Udienze e ogni forma di attività nel Palazzo Apostolico, le autorizzazioni per riprese audiovisive in tali ambiti andranno preventivamente concordate con Essa; gli accordi dovranno essere estesi anche a ogni altro evento riguardante l'attività del Santo Padre, con la sola esclusione delle celebrazioni pontificie, la cui competenza è demandata all'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, per quanto riguarda l'aspetto liturgico.
    Con la Prefettura della Casa Pontificia dovrà essere concordata anche la composizione numerica del pool di audiovisivi previsto nelle Visite di Capi di Stato e di Governo. Alle Rappresentanze diplomatiche dei Paesi interessati spetterà l'indicazione dei cameramen o fotografi ufficiali ammessi all'udienza, o autorizzati a partecipare solo alla prima fase della visita nel Cortile d'Onore di San Damaso;

  • dopo aver classificato la richiesta come appartenente alla area "Progetti" e a quella "Attualità", prende contatto con gli Enti vaticani interessati e sottopone loro, per quanto di competenza, richiesta di parere sulla convenienza di concedere o meno l'autorizzazione, trasmettendo a ciascuno di essi le informazioni relative al progetto presentato, alla sua utilizzazione e diffusione;

  • dopo aver raccolto i pareri formulati dagli Enti interessati - e dunque, in presenza del loro consenso e delle indicazioni riguardanti la disponibilità dei luoghi o beni di loro pertinenza, le norme di tutela previste per tali ambienti ed opere, le modalità di accesso, le condizioni vigenti per l'esecuzione di ripresa e le disposizioni che ad essi competono in materia di oneri amministrativi e di diritti - la Sala Stampa, e nei casi indicati la Segreteria per la Comunicazione, verifica la coerenza di questi ultimi rispetto all'istanza presentata e comunica l'accettazione del progetto al richiedente, rendendo noti i termini, i vincoli e le condizioni poste dagli Enti interessati, e che andranno opportunamente regolati e sottoscritti con Essi;

  • non appena ottenuta la comunicazione dell'avvenuta stipula da parte del richiedente degli accordi relativi agli aspetti amministrativi e ai diritti concessi dagli Organismi vaticani coinvolti, inoltra la documentazione riguardante la tipologia, l'estensione e la durata dei diritti di utilizzo, sfruttamento e diffusione al Centro Televisivo Vaticano, il quale, in qualità di «titolare giuridico del diritto-dovere di effettuare riprese televisive nel territorio della Città del Vaticano e negli immobili occupati da uffici e dipendenze di organismi della Santa Sede» (cfr. Statuto del CTV, art. 2.1), la Sala Stampa (o la Segreteria per la Comunicazione) provvede alla predisposizione ed al rilascio della concessione per il diritto di riprese televisive, con licenza sui diritti di immagine, che il richiedente dovrà convenientemente sottoscrivere, salvo quanto previsto da eventuali specifici accordi con le singole amministrazioni.

  • una volta ricevuta la concessione firmata dal richiedente con il Centro Televisivo Vaticano, procede al rilascio dell'autorizzazione necessaria all'effettuazione delle riprese, trasmettendola alle Autorità ed ai Servizi competenti, ed informando il Corpo della Gendarmeria, cui è affidato il compito di far rispettare le disposizioni relative alle riprese.

 

Art. 7

Fatti salvi e fermi restando tutti gli accordi stipulati con i singoli Enti vaticani e con il Centro Televisivo Vaticano, la Sala Stampa (o la Segreteria per la Comunicazione), prima che inizino le riprese, chiede che il contraente si obblighi per iscritto a rispettare i seguenti impegni qualora essi non siano già stati ratificati da accordi sottoscritti:

  • osservare e far osservare a quanti sono incaricati delle riprese ed a tutti i componenti del team di lavoro, il massimo rispetto per gli ambienti interessati dallo svolgimento delle operazioni, con particolare riferimento ai luoghi sacri e a tutto quello che concerne la Persona del Sommo Pontefice;

  • utilizzare il materiale visivo o sonoro registrato esclusivamente per la finalità, il programma e la produzione per cui la ripresa è stata espressamente autorizzata; non utilizzare, pertanto, i medesimi materiali per finalità, produzioni o programmi diversi da quello per cui le riprese o registrazioni sono state originariamente autorizzate, in modo da subordinare qualsiasi loro ulteriore, futuro utilizzo o sfruttamento, alla preventiva considerazione ed approvazione scritta della Sala Stampa o della Segreteria per la Comunicazione e, per loro tramite, degli Enti vaticani di volta in volta interessati;

  • far visionare in caso di richiesta, la produzione realizzata prima che venga effettivamente trasmessa; e comunque, far pervenire, entro una data concordata, una copia in formato professionale della produzione realizzata, da destinarsi alla Filmoteca Vaticana (cfr. Statuto della Filmoteca Vaticana, art. 3, b, AAS, vol. 51,1959).

 

Art. 8

Il personale addetto alle riprese e tutti i componenti del team di lavoro sono tenuti a conformarsi alle disposizioni del Comandante del Corpo della Gendarmeria, cui è affidata, ai sensi del precedente articolo 7, la sorveglianza delle riprese stesse.

 

Art. 9

Nei casi in cui le riprese di uno stesso avvenimento siano richieste da più organismi, la Sala Stampa favorirà un'intesa tra i richiedenti, al fine di evitare eccessivi affollamenti di operatori.

 

Art. 10

Per produzioni audiovisive proprie, riguardanti esclusivamente i luoghi e i beni di loro competenza, gli Enti della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano, prima di disporre in materia di riprese audiovisive, informeranno la Segreteria per la Comunicazione o la Sala Stampa.

 

Art. 11

Le richieste inerenti all'area "Attualità" terranno conto del carattere di più stretta attuazione e del rapporto di continuità con gli enti di comunicazione, come del vincolo degli "accrediti permanenti" concessi dalla Sala Stampa solo al termine di un congruo periodo di regolare e sistematica presenza nelle diverse attività della Santa Sede.