La scorsa settimana i giovani comunicatori del progetto Faith Communication in the Digital World si sono fatti pellegrini e hanno raggiunto Roma per vivere un’esperienza che si trasformerà in testimonianza attraverso, naturalmente, i linguaggi del mondo digitale.
Accompagnati da esperti di arte, storia e liturgia, i ragazzi hanno visitato le quattro Basiliche papali, non tanto per raccogliere la storia e l’eredità di quei luoghi, quanto per immergersi nella loro ricchezza spirituale e assimilarne l’eredità da comunicare ai pellegrini di oggi e di domani.
Oltre ad essersi potuti avvicinare ai linguaggi visivi della cristianità antica nel Museo Pio Cristiano e al racconto dei manufatti di molti popoli e culture nel Museo etnografico Anima Mundi, hanno potuto visitare anche le Cappelle papali: Sistina, Paolina e Redemptoris Mater.
Sono stati illuminati dalle omelie che hanno rivolto loro, tra gli altri, il Cardinal Czerny e mons. Lucio Ruiz, e dagli incontri con quanti li stanno accompagnando in questo percorso di approfondimento e condivisione.
I giovani comunicatori, inoltre, hanno presentato i loro progetti, frutto dei lavori di gruppo degli scorsi mesi, al Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale, alla Congregazione per le Cause dei Santi, alla Biblioteca Apostolica Vaticana e al nostro Dicastero per la Comunicazione.
Infine, riuniti attorno a un tavolo, hanno condiviso le loro impressioni sull’esperienza fatta fin qui – quanto hanno appreso, da cosa si sono sentiti ispirati – e hanno gettato le basi per le attività dei prossimi mesi: comunicare a un pubblico ampio la trasformazione vissuta da turista a pellegrino, offrendo una comprensione più approfondita del senso di un Pellegrinaggio a Roma.
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