17 dicembre 2018

Papa: gratitudine a prof. Vian per grande impegno all’Osservatore Romano

Lettera di Papa Francesco al direttore emerito dell’Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian. Sottolineata la professionalità e la disponibilità del professore nei suoi oltre 10 anni di direzione del quotidiano della Santa Sede.

Alessandro Gisotti – Città del Vaticano

 

“Viva gratitudine per l’amore e la sollecitudine” posta nella direzione dell’Osservatore Romano. E’ quanto scrive Papa Francesco in una lettera al prof. Giovanni Maria Vian, nel momento in cui “dopo anni di generosa dedizione e di grande responsabilità conclude il suo incarico di direttore responsabile” del quotidiano della Santa Sede. Francesco ricorda che Vian fu chiamato da Benedetto XVI, “a prestare servizio in un ambito così delicato e importante per la Santa Sede”, svolgendolo “con competenza” e facendosi “apprezzare per la sua qualificata professionalità, sostenuta dalla sua esemplare adesione al Magistero e dal suo coerente impegno cristiano”.

Vian ha accresciuto la qualità dell’informazione vaticana

Il Papa ringrazia Vian “per la preziosa collaborazione e costante disponibilità”, dimostrata “nello sforzo di promuovere l'attuazione delle riforme” che riguardano, in particolare, “l'ambito della comunicazione”. “Le sono davvero riconoscente – scrive Francesco – per la fedeltà nel riferire la parola del Papa”. “In qualità di studioso della Storia della Chiesa e anche attraverso la Sua esperienza di Professore di Filologia Patristica – ricorda ancora- ha fornito un valido contributo per accrescere la qualità dell'informazione e dare ampio spazio a quelle voci che meritano un attento ascolto nella comunità ecclesiale”.

Una direzione portata avanti senza risparmio di energie

“La consapevolezza di aver dedicato senza risparmio ogni energia nella mansione che Le è stata affidata - si legge ancora nella lettera - infondano nel suo animo letizia e pace, come colmano il mio di soddisfazione, certo di potermi ancora avvalere del suo sostegno nella preghiera e nel consiglio”.