07 gennaio 2019

Lourdes: Giornate di san Francesco di Sales su "Giornalismo e convinzione"

Dal 30 gennaio al 1 ° febbraio Lourdes ospiterà la XXIII Giornata internazionale di San Francesco di Sales, organizzata dal Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede e dalla Federazione dei media cattolici con la partecipazione di Signis

Hélène Destombes – Città del Vaticano

 

Le prossime Giornate di San Francesco di Sales riuniranno nella città mariana professionisti di media cattolici e comunicatori in rappresentanza di quasi una trentina di Paesi. I 250 partecipanti rifletteranno sul legame tra "giornalismo e convinzioni" attraverso dibattiti e workshop, arricchiti da numerose testimonianze e messaggi.

Riaffermare le basi stesse dei nostri impegni

Democrazia e credenze, Chiesa e convinzioni, Politica e credenze o ancora l’Esigenza di convinzioni, sono alcuni dei temi proposti. Sotto lo sguardo di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, la sfida sarà quella di "riaffermare le basi stesse dei nostri impegni", precisano Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede e Jean-Marie Montel, presidente della Federazione dei media cattolici.

La riflessione sarà alimentata da filosofi, politologi, politici, giornalisti e religiosi di diversi continenti. Interverranno Jean Birnbaum, caporedattore di Le Monde des livres, Erwan Le Morhedec, avvocato, blogger e saggista, Paul Piccarreta, direttore della rivista Limites, Gilles Vanderpooten, direttore di Reporters d'Espoirs, Anne Muxel, politologa, Guillaume Tabard, caporedattore a Figaro, e padre Jean-Paul Sagadou, delegato del Provinciale dell'Assunzione per l'Africa occidentale.

Una partecipazione internazionale

Per il secondo anno consecutivo, questi giorni hanno una dimensione internazionale, come testimonia la squadra di giornalisti del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede. Italia, Slovenia, Tanzania, Francia, India, Lituania, Vietnam e Burkina-Faso sono quest'anno i Paesi rappresentati nel Dicastero che partecipa all'organizzazione di questo evento dall'anno scorso.
Questo carattere internazionale è evidente anche nella scelta degli oratori. Così, Padre Nigel Barrett, della diocesi di Mumbai, in India, parlerà sulla trasmissione in famiglia, Klaus Nientiedt, direttore di Konradsblatt a Friburgo, in Germania, esplorerà la questione dell’interpretazione nei dibattiti e nella pastorale e padre Walter Chikwendu Ihejirika, professore dell'Università Port Harcourt, in Nigeria, affronterà la presenza attiva delle convinzioni a scuola e la molteplicità degli approcci.

Presentazione del Premio Jacques Hamel

Le giornate inizieranno mercoledì 30 gennaio, nel tardo pomeriggio. Dopo la Messa di apertura presieduta dal vescovo Nicolas Brouwet, i partecipanti saranno accolti dal vescovo di Tarbes e Lourdes Jean-Marie Montel, da Helen Osman, presidente di Signis (l'Associazione cattolica mondiale per la comunicazione) e da Paolo Ruffini. Le giornate saranno presentate da François Ernenwein, coordinatore del programma,

Venerdì 1 ° febbraio, ultimo giorno dell'incontro, il vescovo Dominique Lebrun, arcivescovo di Rouen, presenterà il Premio Jacques Hamel alla presenza della signora Roseline Hamel, sorella di padre Jacques Hamel. Il riconoscimento onora la memoria del sacerdote francese assassinato il 26 luglio 2016 dai terroristi islamici mentre celebrava la Messa a Saint-Étienne-du-Rouvray e si propone di sostenere iniziative per la pace e in particolare il dialogo interreligioso.

I vincitori di questa seconda edizione sono Christelle Ploquin e Brother Adrien Candiard, premiati per l'opera cinematografica "The Fifth Gospel" trasmessa dal CFRT (Comitato francese di radio e televisione) nell'ottobre 2018. Una menzione speciale è stata inoltre conferita a Nayla Tabbara e Marie Malzac per il libro "Islam pensato da una donna", pubblicato dalle Edizioni Bayard, nell'ottobre 2018.

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