Rescritto di approvazione degli statuti del Centro Televisivo Vaticano

Segreteria di Stato

Città del Vaticano, 22 novembre 1981

 

Allo scopo di rispondere alle molte domande rivolte alla Sede Apostolica dalle varie parti della terra, circa un’azione più efficace della Chiesa per quanto riguarda le comunicazioni sociali, specialmente quelle audiovisive, e al fine di offrire nuovi strumenti con cui svolgere nel mondo l’universale missione della Chiesa, con questo rescritto viene costituita la persona giuridica e canonica della fondazione denominata "Centro televisivo vaticano", la cui sede è nella Città del Vaticano e i cui statuti sono approvati con questo stesso documento. Lo scopo di questo "Centro televisivo vaticano" è di favorire la premura della Chiesa e l’importanza degli strumenti della cultura, come una continua tradizione della Chiesa dichiara, attraverso l’uso – per quanto le condizioni economiche lo permetteranno – degli strumenti audio-televisivi, per ora cominciando dalla produzione e distribuzione di notiziari riguardanti la religione, la cultura umana e l’arte.

La fondazione potrà valersi di qualsiasi collaborazione che le sembri utile e che sarà ricercata nei vari luoghi della Chiesa nel mondo e nelle diverse associazioni, al fine di riunire gli sforzi e gli aiuti di molti, a cui stia a cuore questa iniziativa della Sede Apostolica per la realizzazione degli scopi della fondazione. Per conseguire con rettitudine e costanza lo scopo prefissato, la fondazione tratterà i suoi affari sotto la superiore autorità del cardinale segretario degli affari pubblici della Chiesa.

Sua santità Giovanni Paolo II, nell’udienza concessa al sottoscritto cardinale segretario degli affari pubblici della Chiesa il 22 ottobre 1983, ha ratificato e confermato quanto è stato stabilito e definito con questo rescritto.