Lettera del card. Jean Villot. a p. Agnellus Andrew, presidente UNDA

Segreteria di Stato, 11 gennaio 1971

 

Quest'assemblea offre a Sua Santità una felice occasione di salutare quanti, provenendo da vari continenti, ne fanno parte, in rappresentanza di tutti quelli che operano nelle attività cattoliche nel campo della radiodiffusione, campo che è stato tanto raccomandato dal Concilio Vaticano Secondo.

I recenti progressi in questo settore, specialmente della televisione, sono stati veramente sbalorditivi. Mediante i satelliti di comunicazione, la televisione sta raggiungendo le dimensioni mondiali già conquistate dalla radio per le comunicazioni simultanee, mentre le video-cassette ed i registratori compiono rispetto all'immagine quel che é già stato fatto per il suono dai registratori e dai dischi. Insomma, i programmi televisivi stanno superando sempre più i limiti di tempo e di spazio, già da molto superati dalla trasmissione della parola viva.

È in questa calda situazione di rapido progresso tecnologico che l'UNDA deve assolvere oggi il suo compito ed affrontare le responsabilità future nel risolvere i problemi del giorno, in uno spirito, insieme, di alta competenza professionale e di intenti apostolici.

I cattolici che operano nella radio-televisione dimostreranno la loro fede nell'attività quotidiana con l'eccellenza con cui assolveranno i loro doveri professionali. Nella loro grande sensibilità, gli strumenti della comunicazione sociale risentono chiaramente dei modi di vivere e di pensare della società odierna. Perciò inevitabilmente vi si potranno scorgere manifestazioni e norme accettate dalla stessa società, ma ben lontane dall'ideale cristiano. Occorre quindi che, quali cattolici convinti, i fedeli che operano in questa professione facciano in modo che l'immagine della nostra fede non manchi nella visione generale della vita odierna, riflessa dagli strumenti di comunicazione. In realtà, senza isolarsi dal mondo odierno, anzi facendone viva parte, essi molto possono per frenare l'attuale decadenza delle norme morali, avviando il pubblico ad una visione più umana e cristiana dell'uomo e della condizione dell'uomo sulla terra.

Le nuove tecniche, tanto spettacolosamente sviluppatesi, soprattutto nel settore della radiodiffusione proprio nell'UNDA, offrono molte opportunità, prima sconosciute, per il miglioramento dell'uomo: agevolando la collaborazione e rivelandosi straordinariamente efficaci ad ogni livello e in ogni genere di attività educativa, non escluso l'insegnamento religioso. L'operatore cattolico non si farà sfuggire occasione che gli si presentasse. Egli sarà pronto ad informarsi sui vantaggi che i nuovi audiovisivi, i multi-media, le audio- e video-cassette ed i satelliti di comunicazione, offrono a quanti si dedicano alla promozione umana: o direttamente, oppure facilitando l'accesso ad una cultura migliore. Le opportunità per un lavoro veramente creativo sono molte: l'approfittarne gioverà non solo ai recettori, ma anche ai promotori, procurando loro la soddisfazione di arricchire la propria personalità: e questa è solo una parte del «centuplo» promesso ai generosi da Nostro Signore.

 

FonteUNDA, 1971, n. 1, p. 1.