Rimettere al centro la persona, e con essa, le relazioni e la comunità, è l’invito del messaggio di Papa Francesco per la 53ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. In una società sempre più frammentata, dove predomina l’individualismo, il Papa ci ricorda che non siamo cellule scollegate, ma siamo “esseri-in-relazione”, un unico corpo. Per questo funzioniamo bene nella misura in cui riusciamo a interagire in modo sano, secondo un principio di corresponsabilità gli uni verso gli altri.
Con l’avvento della globalizzazione e di internet, tende a predominare la relazione virtuale a discapito della relazione reale, in carne ed ossa, e con essa un’immagine pubblica e falsata delle persone, anziché quella vera, integra e profonda.
Per dare risalto a tutto questo, Paoline e Paolini contraddistinguono le iniziative della Settimana comunicazione 2019 con una grafica che mette in primo piano delle persone – giovani, perché più esposte alle trappole della rete (le quali scelgono di uscire dal mondo virtuale, che resta così sullo sfondo), calandosi la maschera dell’emozione facilmente veicolata dai social e spesso banalizzata, per vivere e condividere con gli altri il vero sé. Non si vuole condannare la tecnologia e l’innovazione che guida il progresso umano, ma si mette in primo piano la bellezza dei volti e dei sorrisi che esprimono accoglienza, gioia ed entusiasmo.
I Paolini e le Paoline approfondiranno il messaggio del Papa il 7 maggio a Roma, in occasione del lancio della Settimana della Comunicazione e del Festival della Comunicazione 2019, eventi che si realizzano in collaborazione con Cattolica Assicurazione e il Servizio Promozione Sostegno Economico della CEI.