Lei non ignora, signor presidente, con quale affettuosa attenzione il Santo Padre segua le attività e gli sviluppi dell'OCIC. Or non è molto, ancora una volta, in occasione delle riunioni del vostro Consiglio generale a Londra, io ho avuto il piacere di confermarle questi sentimenti del Capo della Chiesa.
Ma un organismo come il vostro non poteva fare a meno di una pubblicazione adatta, e mentre la Revue Internationale du Cinéma inizia il suo secondo anno, posso dirle che la Santa Sede incoraggia i vostri sforzi ed augura al periodico un favorevole sviluppo. Mediante, infatti, la sua curata presentazione e la solida documentazione, questa rivista vuole rispondere, su piano internazionale, al bisogno da voi sentito di far conoscere con calore e competenza la visione cattolica nei problemi posti al mondo odierno dallo sviluppo del cinema. Inoltre, il fatto di uscire in tre edizioni, diverse per lingua, vi permette di raggiungere un largo pubblico e fa sperare che – senza nuocere alle altre pubblicazioni nazionali – il vostro periodico trovi una larga diffusione, secondo il merito della causa da esso servita.
Fonte: Revue Internationale du Cinéma, 1950, n. 5, p. 62.