04 febbraio 2019

Rete e senso di comunità in una prossima ricerca Copercom

L'esito sarà pubblicato in un volume in uscita nel 2020, a cura delle ricercatrici Camilla Rumi e Giulia Terenzi.

 

Un’azione unitaria fondata sulla comune ispirazione cristiana e sui principi della Carta costituzionale: è quanto si legge a preambolo dello statuto del Copercom, che definisce gli intenti e le finalità d’un coordinamento voluto dalla Conferenza episcopale italiana per occuparsi della comunicazione promossa dalle associazioni che svolgono attività educative e formative.
Su tali basi il presidente, Massimiliano Padula, ha annunciato l’avvio d’un progetto di ricerca il cui titolo sarà: “L’apporto dell’associazionismo cattolico alla ricerca di senso della comunicazione. Il caso Copercom: identità, strategia, innovazione”.
Tornare alle persone. Le linee generali del progetto sono state esposte all'ultima riunione del Copercom da Camilla Rumi e Giulia Terenzi, le ricercatrici che se ne occuperanno, e dettagliate da una lettera che Padula ha inviato ai presidenti delle associazioni. In sostanza, scrive, si tratta di capire “le dinamiche e le tendenze che attraversano il mondo dell’associazionismo e del movimentismo di ispirazione cristiana. In particolare, si cercherà di comprendere quanto e come i cambiamenti di ordine sociale, culturale e normativo che investono oggi la società civile, orientano le strategie di azione e comunicazione di ciascuna associazione e sfidano l’azione unitaria del coordinamento nel rendere riconoscibile all'interno e all'esterno la propria identità e la coerenza ai principi che ispirano il proprio impegno”.
Un tema di stretta attualità che per la 53ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebrerà fra qualche mese, papa Francescointende declinare seguendo la traccia che dalle community porta alle comunità, riflettendo - si legge in una nota della Sala stampa vaticana - sullo stato attuale e sulla natura delle relazioni in internet per ripartire dall'idea di comunità come rete fra le persone nella loro interezza. A questo proposito Padula ricorda “che la comunicazione sociale, in quanto mezzo privilegiato di diffusione della cultura, creatore di mentalità e ispiratore di comportamenti individuali, familiari e sociali, costituisce una grande e significativa risorsa per un processo di umanizzazione della società e di costruzione di una comunità solidale e dialogica, ma anche processo che condiziona profondamente le conoscenze e il pensiero degli uomini e delle donne del nostro tempo”.
Nel concreto la ricerca si tradurrà in approfondite interviste ai presidenti delle associazioni aderenti al Copercom, i cui risultati saranno infine elaborati in un volume che dovrebbe essere pubblicato nel 2020 dall'editore Franco Angeli.

Stefano Di Battista
Consigliere Copercom e direttore di “Anspi Oratori e circoli”