Lettera a mons. Francesco Dalla Zuanna presidente dell’ACEC

Segreteria di Stato, 1 luglio 1956

 

La Signoria vostra, i suoi collaboratori e l'intera Associazione, sono ben consapevoli e della grande importanza che il Supremo Pastore annette all'arte cinematografica e della trepida sollecitudine onde egli si adopera, con tutta la forza del suo apostolico magistero, a far sì che quell'arte, lungi dal nuocere, sia di benefica efficacia alla sana formazione, intellettuale e morale, delle coscienze cristiane. Tutto ciò dica con quanta paterna compiacenza egli guarda a codesta Associazione, che, riunendo tutti gli esercenti cattolici del cinema, dovrà svolgere – tra innumeri difficoltà – azione sempre più determinante in un campo così vasto e delicato.

Con questi sentimenti e con tale fiducia, il Vicario di Gesù Cristo... fa voti che il più rigoglioso sviluppo per numero di aderenti e per concordia d'intenti – offra all'Associazione stessa la possibilità del massimo rendimento [...]

 

Fonte: Archivio del Centro Cattolico Cinematografico (Roma)