Discorso del Santo Padre Pio XI sui compiti del cinema educativo

18 marzo 1933

 

Il Santo Padre aveva appreso con vivo interesse le linee fondamentali del programma degli enti che in quel momento gli rendevano omaggio. I progetti, i piani, le speranze, tutto si riassumeva nel Consorzio Utenti Cinematografici Educativi, nell'Ente per la Cinematografia Educativa e Religiosa e nella società Lux Christiana.

La vita ha bisogno di cose belle; ma pure è necessario che il bello si unisca al bene, se si vuole ottenere il frutto salutare. È stato detto: «Non è necessario vivere, ma è necessario vivere bene». E per vivere bene, occorre innanzi tutto impedire tanto male... Ecco, dunque, un primo buon fine: combattere il male! [...]

Vi è poi il bene che opera in senso prettamente positivo, quello che mostra più evidenti i suoi frutti. Dunque, se l'opera ora nobilmente iniziata intorno al cinematografo riuscisse soltanto ad impedire il male, essa sarebbe già vittoriosa, con grande consolazione del Papa. Ma il suo augurio più fervido è sempre nel vecchio motto: «Sempre più, sempre meglio», e questo augurio egli sempre esprime quando si trova in presenza di cose molto buone, veramente buone, sempre più buone e belle.

 

FonteL'Osservatore Romano, 22 marzo 1933.